Lo scambio a Oldenburg

Lo scambio a Oldenburg

Voglio presentare brevemente lo scambio tra il nostro Liceo e il Liceo “Gag” di Oldenburg, al quale ho partecipato in più occasioni.  

Questo scambio è destinato anche  agli indirizzi Classico, Scientifico e Scienze Umane e negli ultimi anni è stato effettuato da classi sia del Linguistico che del Classico.

Oldenburg è una città tedesca della Bassa Sassonia, non distante dal confine con l’Olanda e dal Mare del Nord. E’ una zona che differisce profondamente dalla immagine di Germania che abbiamo in Italia: non credo di avere mai mangiato così tanto pesce in vita mia, di avere mai fatto una esperienza di una zona così pianeggiante e di avere visto nei miei molti viaggi una notte così corta.

Sì perché a Oldenburg in centro c’è un punto che viene chiamato “il monte” che è alto 4 metri, la notte dura poche ore e si inizia a vedere in primavera un leggero chiarore che più a Nord diventa poi il sole di mezzanotte e praticamente tutte le specialità culinarie della zona hanno a che fare con il pescosissimo Mare del Nord, situato a pochi chilometri di distanza.

Le attività durante questo scambio vengono svolte in tedesco o, per gli studenti del Liceo Classico, in inglese. Seguono le indicazioni della Ue, che sollecita in primis la reciproca conoscenza umana tra i due gruppi, e vanno ad integrare il programma di Storia e Latino propri del classico. A me personalmente è piaciuta molto la escursione al sito della battaglia di Teutoburgo, che ci ha offerto un bellissimo spaccato di storia europea e ci ha permesso di visitare delle zone bellissime. Ma per quel che riguarda il vivere quotidiano, i nostri ragazzi vengono molto colpiti da una vita così differente rispetto all’Italia: usare la bicicletta con ogni tempo atmosferico e anche per lunghi tratti è qualcosa che li sorprende e di sorpresa parliamo anche quando assistiamo a quel particolarissimo fenomeno che è l’alternarsi delle maree sul Mare del Nord, maree con un dislivello da permettere alle persone di raggiungere a piedi le isole davanti alla costa. Sicuramente lo scambio è una attività che prevede un certo spirito di adattamento: può capitare che faccia davvero molto freddo (siamo ben più a nord di Londra come latitudine) e per raggiungere la Sassonia occorre un viaggio in pullman molto lungo. Credo però sinceramente che ne valga la pena. Saluto qui i prof. Jan Löffel e Christopher Zimmermann per l’aiuto e la collaborazione in tutti questi anni.

Prof. Marco Casali